STUPIDA TEMPESTA DI PROVINCIA (2012)
di COSIMO MONARI
adattamento scenico e regia di SIMONA SELVINI
musiche originali di ALFIO GIUGNIULETTI
violoncello: ENRICA ERCOLANI
locandina di SONIA PASQUALI
Questo testo teatrale, che e' contenuto nell'ultima parte dell'omonimo libro e' essenzialmente un lavoro sulla follia. O anche sulla paura della follia. O ancora sulla follia inevitabile e sulla follia inimmaginabile. Siamo dunque circondati da folli. O siamo noi stessi folli. O anche: la follia non esiste se non come contrapposizione ad un qualcosa di inafferrabile comela ragione. Folliche leggono libri sui folli cercando di non diventare folli. Folli che sognano un futuro strepitoso laddove nulla cambia. Folli che lavorano attanagliati dal loro passato. Folli che muovono fili generando inconsapevoli Tempeste. Tutti noi siamo travolti da piccole follie quotidiane, da grandi paure oscure celate nella nostra mente. Cercare un filo che ci conduca, che ci guidi in un percorso chiaro è un’impresa. Da folli.